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Nicola Maggiarra
Nato a Itri nel 1949, ha svolto per decenni, con immutata passione, il suo impegno socio-culturale, precipuamente in qualità di Presidente dell’Associazione Culturale Teatrale MIMESIS. Come Autore per ragazzi, ha pubblicato vari testi, tra cui spicca il volume illustrato Favole a tracolla, edito nel 2016 dalle Edizioni Paoline, tradotto nel frattempo in polacco e in spagnolo. Oltre alle pubblicazioni: Amici per la pelle, racconto fiabesco, Rupe Mutevole Editore, 2014; Le avventure di Giovannone, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 2012; Matti da legare, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 2014. Per il Teatro, ha scritto e messo in scena: La leggenda della montagna, Fra’ Diavolo ; a spiccare il volume di recente pubblicazione, Quando canta la civetta, Armando Caramanica Editore, 2019. Per il Teatro Ragazzi, ha scritto e messo in scena, con i ragazzi diversamente abili della Cooperativa sociale Arteinsieme: Ulisse e le sirenette, L’allegra Compagnia, Ulisse contro i Proci. Ha pubblicato, attualmente unico volume di Poesia, la silloge Il sogno di Bruno, Edizioni Helicon, 2012.
Patrizia Stefanelli
Nata nel 1960 a Formia (LT). Dopo il diploma universitario in infermieristica si laurea col massimo dei voti in DAMS (regia teatrale e organizzazione di eventi) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre con la tesi: Storia del teatro e tradizioni del Sud Pontino.
È vice presidente dell’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, direttrice artistica del Premio Nazionale Mimesis di poesia e del Premio Internazionale Modernità in metrica. Dirige la collana MIMESIS per Armando Caramanica. Sue poesie, recensioni e prefazioni per poeti contemporanei sono presenti in riviste, quotidiani e blog di settore tra cui Alla volta di Leucade (di cui è collaboratrice) curato dal Prof. Nazario Pardini (ordinario di letteratura, poeta, saggista e critico letterario), Mimesis Magazine ed altri. Alcune sue poesie hanno ricevuto note critiche da Maurizio Cucchi ed Eugenio Lucrezi (La Repubblica), Giorgio Linguaglossa nel blog L’ombra delle parole, Ugo Cundari nelle pagine della Cultura del Messaggero e del Mattino di Napoli.
Per il teatro ha scritto, diretto e rappresentato le commedie: “Non scherzare con il morto” (migliore regia e sceneggiatura al festival FITA); “Tre tazze e una zuppiera”; “Qui si sana?”(Premio FITA migliore regia e attrice caratterista); “Cantando il tempo che fu” (tradizioni e canti popolari del Sud Pontino); “Il mistero di Don Giovanni”(da Il profumo di mia moglie di Leo Lenz), Premio FITA 2012. Ha curato la regia e la libera messa in scena dei testi: “La leggenda della montagna” e “Fra Diavolo”, di Nicola Maggiarra. Crea performances di teatro/poesia di strada. Tra i poeti ospiti del Festival delle due rive – Marocco 2017 e tra i 15 poeti del Festival Internazionale Salerno Letteratura 2019. Parte delle liriche inedite contenute in Malacarne sono state oggetto di studio della Prof.ssa Ada Boubara Docente di Storia della Letteratura Italiana-Università di Salonicco e presentate al CONVEGNO INTERNAZIONALE: L’ITALIANISTICA NEL TERZO MILLENNIO: LE NUOVE SFIDE NELLE RICERCHE LINGUISTICHE, LETTERARIE E CULTURALI 60 ANNI DI STUDI ITALIANI ALL’UNIVERSITÀ “SS. CIRILLO E METODIO” DI SKOPJE 27-28 settembre 2019. Ha pubblicato: Guardami – febbraio 2014 per i tipi di Rupe Mutevole con prefazione del Prof. Nazario Pardini. Il libro è stato presentato da: Abner Rossi; Claudio Fiorentini; Nicola Maggiarra. “Rosanero” – febbraio 2015 per i tipi di Rupe Mutevole , sempre con la prefazione del Prof. Nazario Pardini presentato da: Ninnj Di Stefano Busà, Andrea Pinketts e Pasquale Sorabella a Milano, presso “Le Trottoir” (MI) e da Carmelo Consoli presso la storica “Camerata Fiorentina dei Poeti” in Firenze. Molti suoi testi sono inseriti in antologie di poesia e critica letteraria tra cui: Il Padre con introduzione di Pasquale Balestriere e interventi critici di Ruffilli, Pardini, Linguaglossa, e i preziosi volumi (II, III ,IV e V) Lettura e critica di autori contemporanei di N. Pardini. In fase di pubblicazione la silloge Malacarne (già vincitrice di pubblicazione per un primo premio per l’inedito).La silloge ha ricevuto la prefazione del Prof. Orazio Antonio Bologna, latinista, membro dell’Academia Latinitati Fovendae e della Pontificia Academia Latina, vicedirettore scientifico della rivista Collectanea Philologica, organo ufficiale della facoltà di filologia classica presso l’Università di Łódź. Attualmente è membro delle giurie letterarie dei Premi “VOCI” di Roma, Alberoandronico, Il Canto delle Muse, Premio Città di Chieti, La Couleur d’un Poème, Premio Cologna Spiaggia. Riconoscimenti: Premio THESAURUS per meriti culturali Riconoscimento “Ambasciatore di cultura” Associazione Culturale La Nuova Musa Aprilia – 2018 “Riconoscimento di Alta Onorificenza Culturale per la poesia” al Festival internazionale Comune di Letino (CE) 2019. Premio Tortoreto alla cultura- 2020
Giovanni Martone
Giovanni Martone, nasce il 28 aprile 1952 a Massafra (TA). Ha vissuto a Gaeta tutta la sua giovinezza e parte dell’età matura. Adesso vive a Itri (LT), sul colle Campanaro.
E’ segretario del Premio Nazionale Mimesis di Poesia. Attore amatoriale di teatro e scenografo per le commedie “ Non scherzare con il morto”, “Tre tazze e una zuppiera”, “ Cantando il tempo che fu” , “Qui si sana” e “ Il mistero di Don Giovanni di Patrizia Stefanelli. Dopo il titolo di studio di Radio telegrafista di bordo si diploma Perito Tecnico Elettronico. Tramite il suo lavoro sul mare, nel porto di Gaeta, apprende usi e costumi della povera gente di mezzo mondo parlando, il più delle volte gesticolando. Scrive per diletto dall’infanzia che lo ha visto alle scuole elementari guidato dallo scrittore Nicola Magliocca, maestro amato, e presso la parrocchia di S. Giacomo apostolo con lo scrittore e storico Don Paolo Capobianco, “L’airone di Ventotene”. Molto importante è il suo incontro, nel tempo della scuola media, con il poeta professore Rodolfo Di Biasio, il quale dopo anni diventa il suo prefatore nel libro di poesie “ Pensieri dispersi e ritrovati”, libro rimasto per più di 20 anni nel cassetto. I componimenti di “ Pensieri dispersi e ritrovati “ sono stati scritti tra il 1966 e il 1992. La prefazione è datata 1994. Il libro è stato pubblicato da Edizioni Odisseo nel 2016 . Ha fatto parte del gruppo “Amici della poesia”. Alcuni dei riconoscimenti ricevuti:
“Diploma di Benemerenza Culturale” ricevuto dal Centro Letterario del Lazio – Fondazione Romana “A. Panzironi” (1988); 3° classificato IX Premio Internazionale “Memorial Gennaro Sparagna” (2014) ; 3° classificato Premio i Rumori dell’anima (2016); 7° assoluto per libro edito Pensieri dispersi e ritrovati – Premio Leandro Polverini (2016); “Premio del Presidente ” al Concorso Nazionale Rumori dell’anima; “ Premio Speciale Prof. Fedele Mastrascusa” – Premio Internazionale Jhon Keats – Morano Calabro; Terzo classificato al Concorso Nazionale di poesia “Per non dimenticare” – I tanti Giulio Regeni del nostro tempo – Coreno Ausonio ( 2017); Primo classificato “Napoli Cultural Classic – Premio Internazionale Artistico Letterario – poesia religiosa (2017); Primo classificato Premio Vox Animae (2017); Premio alla Carriera per la poesia contemporanea – Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa di Genazzano (2017).
Nazario Pardini
Nazario Pardini è nato nel 1937 ad Arena Metato in provincia di Pisa, città dove vive alternandola a Torre del Lago Puccini. Ha pubblicato: Foglie di campo. Aghi di pino. Scaglie di mare (Firenze Libri, 1993), Le voci della sera (Firenze Libri, 1995), Il fatto di esistere (Lineacultura, 1996), La vita scampata (Il Portone/Letteraria, 1996), L’ultimo respiro dei gerani (Lineacultura, 1997), La cenere calda dei falò (Il Portone/Letteraria, 1997), Elegia per Lidia (Premio editoriale Il Golfo), Suoni di luci ed ombre (Il Portone/Letteraria, 1998), Gli spazi ristretti del soggiorno (Editoriale Le stelle, 1998), Paesi da sempre (Chegai Editore, 1999), Alla volta di Lèucade (Baroni Editore, 1999), Radici (Laterza, 2000), Si aggirava nei boschi una fanciulla (ETS, 2000), D’Autunno (ETS, 2001), Le simulazioni dell’azzurro (ETS, 2002), Poesie di un anno (Carello, 2002), Dal lago al fiume (ETS, 2005), Canti d’amore (Booksprint, 2010), Racconti brevi (Booksprint, 2010), L’azzardo dei confini (Booksprint, 2011), Scampoli serali di un venditore di arazzi (The Writer, 2012), Dicotomie (The Writer, 2013), A colloquio con il mare e con la vita (Confronto, 2012), I simboli del mito (Premio Il Croco, I quaderni letterari di Pomezia Notizie, 2013), Lettura di testi di autori contemporanei (The Writer, 2014), I canti dell’assenza (The Writer, 2015), Letture critiche dei miei testi (The Writer, 2016), Cantici (The Writer, 2017), Di mare e di vita (Macabor, 2017), Cronaca di un soggiorno (The Writer, 2018), Lettura di testi di autori contemporanei 3 (The Writer, 2019). È inserito in numerose antologie e storie della letteratura e hanno scritto di lui numerosi critici. Ricapitolativo il saggio critico di Floriano Romboli L’azzardo e l’amore. La ricerca poetica di Nazario Pardini (The Writer, 2018). Nel 2019-20 pubblica, a cura di Guido Miano Editore, I Dintorni dlla solitudine, I Dintorni dell’amore, Nel frattempo viviamo e Tra gli scaffali della biblioteca. Il Sorriso del mare (dieci poesie d’amore) È fondatore, curatore, e animatore di “Alla volta di Lèucade”, blog culturale. A queste pubblicazioni si aggiungono i cinque volumi di “Lettura di testi di autori contemporanei” Edizioni The Writer.
Orazio Antonio Bologna
Orazio Antonio Bologna è nato a Pago Veiano l’8 giugno 1945. Filologo classico, poeta, scrittore, ricercatore e critico letterario. Vive a Roma dove dal 1975 al 2010 ha insegnato latino e greco in vari licei. Dal 2001 inoltre ha ricoperto l’incarico di professore di composizione lattina nonché letteratura latina e metrica latina e greca presso l’Università Pontificia Salesiana. Fa parte della Pontificia Accademia di Latinità e dell’Accademia Latinitati Fovendae. È Vice diretore scientifico della rivista Collectanea Philologica di Łódź; presidente della Laurea Apollinaris Poetica, onorificenza conferita presso l’Università Pontificia Salesiana al miglior poeta italiano; nonché del Certamen Apollinare Poeticum conferito nella stessa occasione e presso la medesima università; Presidente di Modernità in metrica, certamen di poesia in metrica sia italiana che latina, bandito dall’Associazione Culturale e Teatrale Mimesis. Tiene conferenze anche all’estero e relazioni in convegni internazionali. Pubblica saggi su Latinitas e altre riviste internazionali. È autore di vari libri fra cui: „Archiloco”(1975), „Manfredi di Svevia. Impero e Papato nella concezione di Dante” (2013), „Gonzagide” (2017), „Alle falde d’Elinconia. Influssi mesopotamici sui miti greci” (2018), „Dizionario pajano-italiano” (2019), „Dialetto di Pago Veiano. Grammatica normativa” (2020).